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[Immagine CC0 creative commons](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/cd/What_is_an_ico.png)
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Tutti colori che lavorano nel mondo finanziario conoscono <b> l'IPO (acronimo di Initial Public Offering) </b>, ovvero quell'offerta pubblica iniziale che un'azienda effettua per lanciarsi in borsa e quindi raccogliere fondi in cambio di quote azionarie della società. Uno strumento differente invece è rappresentato dalle <b>ICO (acronimo di Initial Coin Offering)</b> che rappresentano una fomra di investimento introdotta recentemente e utilizzata specialmente dalle startup per ricavare finanziamenti in nuovi progetti. In questo caso l'azienda metterà in vendita dei token e riceverà il finanziamento tramite l'utilizzo di altre criptomonete quali Bitcoin ed Ethereum. ICO trovano applicazione, soprattutto, per finanziare iniziative di creazione e sviluppo delle criptovalute.
Sebbene i termini siano molto somiglianti, le <b>differenze tra le due forme di finanziamento sono abbastanza sostanziali</b>. Prima di tutto nelle IPO le azioni vengono acquistate tramite monete "fiat" (USD, Euro, Sterlina) relative alla nazione dove l'impresa si sta quotando, nelle ICO, invece, si utilizza la criptovaluta (Bitcoin o Ethereum). La differenza principale però deriva dalla mancanza di un istituto di vigilanza che controlli gli scambi finanziari tra investitori e aziende. In Italia per il mercato azionario ci sta la Consob mentre nelle criptovalute non ci sta nessuno. Nelle ICO, quindi, quello che fanno gli investitori è un vero e proprio atto di fiducia, in caso di flop a rimetterci sono solamente gli investitori stessi.
Un elemento preoccupante riguardante le ICO riguarda sicuramente la sicurezza, sembra infatti gli hacker abbiano rubato milioni di dollari durante le ICO degli ultimi anni principalmente utilizzando la tecnica del "pishing". Un'indagine di Ernest & Young, che ha studiato e raccolto i dati relativi alle 372 ICO avvenute tra il 2015 e il 2017, hanno mostrato che oltre il 10% dei guadagni è stato rubato dagli hacker, per un totale medio di $ 1,5 milioni al mese. Ancora più spaventoso sembra che questi hacker stiano eliminando le informazioni personali tra cui indirizzi, numeri di telefono, coordinate bancarie e numeri di carte di credito.
La potenza di mercato delle ICO sembra esser davvero illimitata con società che raggiungono il target totale stabilito molto prima del periodo massimo, il pericolo di fondo, come dice EY, è che il mercato "venga sommerso dalla quantità rispetto alla qualità degli investimenti" con annesso un aumento spropositato dal rischio medio associato a tali prodotti finanziari.
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