Nella mia famiglia, la professione del sarto c'è da molto tempo: sia nel ramo paterno che in quello materno ci sono antenati che svolgevano questa attività. Tuttavia, ho scoperto l'amore per questo lavoro già da grande e quasi per caso.
Mia nonna, una piccola signora con i capelli bianchi e due occhietti azzurri vispissimi, è sempre stata molto curiosa. Un po' di anni fa, iniziò a farmi poco velatamente intendere (compariva come un avvoltoio mentre ero al computer dicendo frasi tipo: "*Come vorrei saperlo usare*!") che le sarebbe piaciuto navigare su internet, per cercare tutto quello che le interessava, tutte le cose che non sapeva, ecc. Così, decisi di proporle uno scambio: io avrei dato lezioni di informatica a lei e, in cambio, lei avrebbe dato lezioni di cucito a me.

![FullSizeRender-4.jpg](https://res.cloudinary.com/hpiynhbhq/image/upload/v1515880736/hwmusvenlk88q78kwnxp.jpg)

Mia nonna iniziò a lavorare come pantalonaia in una sartoria maschile a 16 anni, e ancora oggi, le si illuminano gli occhi mentre mi racconta aneddoti di quel periodo d'oro. Passò alla sartoria femminile molti anni dopo, quando decise che si sarebbe fatta tutti i vestiti da sé.
Conoscendo il carattere volitivo dell'anziana signora (e il mio non è da meno),  la proposta era un po' rischiosa: molto probabilmente avrebbe portato ad un infinito periodo di discussioni quotidiane.
Accettò.
Cosi, un'estate, iniziarono i nostri pomeriggi di lavoro: circa un'ora di lezione a testa (lei ha poca pazienza, le lezioni al computer spesso duravano meno di quelle di cucito). Andò meglio del previsto, perché entrambe volevamo imparare e, nonostante qualche battibecco, le lezioni presero una piega inaspettatamente piacevole. Come a scuola, ognuna aveva il suo quaderno dove appuntare parola per parola ogni passaggio. Mentre lei imparava i primi rudimenti di informatica: prima accendere il computer e poi andare su internet, io imparavo a fare le imbastiture e cucire a macchina (con una Pfaff anni '60 con pedale meccanico).

![IMG_4648.JPG](https://res.cloudinary.com/hpiynhbhq/image/upload/v1515880748/f1z4eaazxbxu4wxhuzni.jpg)

I pomeriggi di lezione andarono avanti per tutta l'estate, tutti i giorni, lei imparò a scrivere con Word, a fare le ricerche che le interessavano su internet... Un'ulteriore evoluzione fu il suo passaggio dal computer all'iPad, coincidente con il mio avvicinamento alla tagliacuci, e dopo poco la sua iscrizione a Facebook...
A distanza di anni, le lezioni non sono ancora finite. Più che lezioni, oggi l'una dà all'altra qualche consiglio, però i risultati si vedono e sono ottimi: io mi faccio i vestiti da sola e mia nonna fa la stalker sui social.
State attenti, perché potreste incontrarla anche qui...

*Tutte le immagini sono di mia proprietà, realizzate con iPhone 5 e rielaborate con app Snapseed.
La prima foto rappresenta gli attrezzi del mestiere di sarta, la seconda, i nostri ditali a riposo dopo una giornata di lavoro.*