Non muore chi va via ma chi viene dimenticato. Uno stupro avvenuto anni prima, prima dell’era dei social. Una ragazza muore. I colpevoli assolti. La vita che riparte per tutti, tranne che per chi non si rassegna, per la sua migliore amica. Perché dimenticare o ridimensionare vale a dire ucciderla ancora, ancora e ancora.

![FB_IMG_1619444294883.jpg](https://cdn.steemitimages.com/DQmcFgJwv5zKdgmJbsc4L82mjs4NmDbNQToJxVq2F6Wd4jc/FB_IMG_1619444294883.jpg)
___

La vendetta è un piano arguto di giustizia privata, perpetrata per anni e con un’eco più ampia del previsto. Si parte dal generale per arrivare al particolare. Da tutta una comunità più larga, fino al vero responsabile. Perché ladro non è solo chi ruba ma anche chi regge il sacco. Tutti ugualmente responsabili, tutti carnefici.
E se la preda diventa predatore?

Qualcuno inizia a pagare, con la stessa moneta. L’avvocato del diavolo chiede perdono per aver difeso il diavolo. Per tutti è eterna dannazione, perché quello che fa più male è l’indifferenza davanti alla quale nessuna scusa può essere accetta, come nessun presunto colpevole atteggiamento della vittima autorizza il carnefice a manifestarsi in quanto tale. Non c’è sbronza, non c’è gonna troppo corta, non c’è comportamento troppo estroverso che tengano.

La violenza è violenza e prima o poi torna a bussare alla porta (della coscienza) sotto forma di sensi di colpa, di riverberi dal passato che ancora risuonano nel presente e hanno il volto di chi non si arrende, di chi non si rassegna, costi quel che costi. Di chi fa della giusta ricostruzione dei fatti e della storia, la missione di una vita, rinunciando alla propria, mettendo ciascuno di fronte alla domanda che non lascia scampo: “e se fosse successo a te?”

Promising Young Woman è un film arguto, amaro e cupo nonostante i toni pastello, diretto da una promising director al suo esordio sbalorditivo. Accurato, notevole. Un racconto per immagini che ha il peso di un’arringa schiacciante e inconfutabile. L’incipit è un capovolgimento giocato tutto su movimenti di macchina e interpretazione attoriale, a pochi minuti dai titoli di testa. Imprevedibile e intrigante. Carey Mulligan è stupefacente.