<h6><em>Detroit, Michigan, USA, anno 2137</em></h6>

<center>![City-of-the-future.jpg](https://cdn.steemitimages.com/DQmRVYXaoaDPUrdtY8fepZ9horatTyRFr11wRLCHCiEMmH6/City-of-the-future.jpg)
<sub>[CC1 Creative Commons](https://commons.wikimedia.org/wiki/File:City-of-the-future.jpg)</sub></center>

Ormai era arrivata l'ora di uscire.
Decisi così di darmi una controllata allo specchio nel corridoio d'ingresso e con la mia valigetta di scendere in strada e sperare che quello fosse il giorno giusto per trovare effettivamente chi volesse **credere nel mio progetto**.
Era un progetto al quale avevo lavorato per molto tempo durante e dopo i miei ultimi anni di Università. Sapevo che potesse essere una grande opportunità per me e quella che portavo in giro ogni giorno per la città da almeno alcuni mesi, sarebbe diventato il mio *business*.
...serviva solo che qualcuno credesse in me e scegliesse di finanziarmi perché il progetto diventasse realtà. Onestamente la mia richiesta era molto alta e forse tutti quei soldi non li avrei mai ricevuti, ma il progetto ne valeva tutti!

Fino a quella mattina mi erano state chiuse moltissime porte in faccia ed alcune anche in malo modo, ma ogni volta tornavo ad ognuna di quelle porte con novità che rendessero il mio progetto più appetibile ed interessante.
C'era molto disprezzo e diffidenza nei confronti di chi nel XXII secolo si pronunciasse come inventore. E forse era anche giusto così, dato che effettivamente le "cose da inventare" in ambito  di locomozione erano veramente poche dopo che **J.J. Livingstone aveva inventato il teletrasporto**. Il sistema di *Transport*, come lo definiva il suo inventore, non era ancora perfetto ed aveva bisogno delle piattaforme *S2KS* per funzionare al meglio, ma sicuramente il grande passo in avanti era stato fatto e quella era a tutti gli effetti una nuova **rivoluzione industriale**. Aveva lasciato dietro di sè solo le briciole da spartire tra tutti i concorrenti, a partire da quello *sbruffone di Elon Mask* e le sue auto elettriche, ormai  viste e riviste
Mi sentivo comunque fiero del mio progetto e delle idee che in modo pratico portavo nella mia valigetta. 

Quella mattina avevo appuntamento con **Roger Brenston** della *Brenston Inc.*, forse la più importante e famosa casa automobilistica degli anni 2000, che aveva fatto gran parte del suo business e della sua ricchezza grazie alle **auto ad idrogeno** e riuscendo a diventare una multinazionale capace di scalzare i rivali supportati dal "mondo del petrolio". Forse tutto era nato dalla crisi del 2019, quando effettivamente gli "scienziatoni" che studiano il pianeta si erano resi conto che il petrolio stesse scarseggiando e forse sarebbe stato necessario trovare un'alternativa.
Sta di fatto che Livingstone e la sua scoperta stavano mettendo in seria difficoltà anche la famiglia Brenston ed io proponevo così la mia idea perché questa fosse valorizzata e posta sul piatto delle alternative al teletrasporto.
Era poco, ma per lo meno era qualcosa.

Faceva freddo quella mattina ed il caldo della sede centrale della Brenston Inc. mi avrebbe sicuramente fatto piacere. Arrivai ai cancelli esterni e come ogni volta suonai e mi fu aperto.
Nella hall c'era moltissima gente ad attendere ed anche io sostai lì alcuni minuti, fino a quando una segretaria non mi chiese di seguirla. Salimmo su un'ascensore ed in quel momento percepii anche a livello di sudorazione l'importanza dell'incontro che mi aspettava. Salimmo piano dopo piano, fino a quando non giungemmo al 32°.
La porta di aprì di fronte a noi e la segretaria mi disse che avrei dovuto attendere sulle sedie che avevamo di fronte.
Con tranquillità mi sedetti e posai la mia valigetta al mio fianco.

*Passarono i minuti, passarono le ore, mentre la lancetta del mio orologio scorreva, senza che nessuno si facesse vivo.*
L'intero piano era deserto e tutte le stanze di quel piano erano vuote.
Un distributore di merendine e bevande gassate mi faceva compagnia con la sua scritta lampeggiante:
>**INSERT THE COIN!**

Sembrava quasi un ordine ed allo steso tempo mi meravigliava come ancora esistessero le macchinette automatiche in un mondo dove stava nascendo il teletrasporto...
Sta di fatto che comunque si fece l'ora di pranzo ed anche se la tensione fosse alta, ad una certa ora la fama iniziò a farsi sentire. Iniziai a guardare all'interno della macchineta se ci fosse qualcosa di gustoso da prendere: la mia scelta ricadde su un toast di riso ai gamberetti e maionese. Come quelli che mi faceva mia nonna quando ero piccolo per lo spuntino di metà mattinata a scuola. Inserii le monetine e raccolsi la confezione in fondo al carrello.
La aprii e già dal primo morso capii che quello che il toast di mia nonna era migliore! La sicurezza me la dette il secondo morso. Il toast al riso maionese e gamberetti di mia nonna era MOLTO MEGLIO!
Mentre ero lì, disgustato da ciò che stessi mangiando, si aprì di fronte a me l'ascensore e davanti a me si mostrò una donna: era la segretaria che poco prima mi aveva accompanato qui. La riconobbi non tanto dal volto, ma dal nome che riportava sulla targhetta che aveva al petto ed avevo notato alcune ore prima: *Isabelle T.*
>*Lei cosa ci fa ancor qui? Il Signor Brenston è già andato via da almeno un'ora!*

Mi disse lei ed io, ingoiando il grosso boccone che avevo in bocca, le risposi: 
>*In che senso mi scusi?!?! Mi aveva detto di aspettare qui e così ho fatto!*

>*Si sbaglia! Le avevo detto di entrare in quella porta. Ma come vedo lei si è fermato lì a sedere. Il Signor Brenston non sarà qui per i prossimi tre giorni e dopo avrà degli incontri importantissimi. Se ha un messaggio o qualcosa da consegnargli lo può dare a me e me ne occuperò personalmente.*

Mi rispose la segretaria ed io, osservando la mia valigetta, pensai che forse in quel modo sarei riuscito a dare al Signor Brenston il tempo necessario per visionare il mio progetto. Presi quindi i disegni ed il CIP USB dalla valigetta e li consegnai alla segretaria.
**Ero fiducioso!!!!**
<hr>
<hr>

<h6><em>Rio de Janeiro, Brasile, anno 2145</em></h6>

Sono passati diversi anni da quando feci il grande errore di lasciare in mano ad una sconosciuta il mio progetto. 
La Brenston Inc. fallì pochi giorni dopo la mia visita e il mio progetto sparì, no so sapere dove.
In realtà una certa idea ce l'ho.
Penso che la segretaria Isabella T. e la businesswoman a capo della *ISATRUMAN COMPONENTS INDUSTRY* (***ICI***) fossero la stessa persona: molto probabilmente dette un'occhiata molto attenta alla mia bozza di progetto e forse con un piccolo finanziamento, che io non ero stato capace di trovare in alcuni anni, oggi è una delle donne più ricche al mondo. La mia idea era geniale e lei lo aveva capito subito, rendendola il suo business. Non come gli altri che mi avevano snobbato!
Chi avrebbe pensato che il teletrasporto di Livingstone sarebbe stato un autentico buco dell'acqua e le **auto volanti, quelle che avevo ipotizzato io nel mio progetto come la rivoluzione del 2100, potessero cambiare veramente il mondo!!!**

<center>![Immagine.png](https://cdn.steemitimages.com/DQmSzC5fN5P1TUnz48g24yTpLUNwz3Cw6S4mPVHDEmAxxWQ/Immagine.png)
<sub>[CC2 Creative Commons](https://www.flickr.com/photos/kleinman/65966896)</sub></center>


Posted using [Partiko Android](https://steemit.com/@partiko-android)